Descrizione
Cittadini italiani temporaneamente all'estero (non iscritti in AIRE) in uno Stato dell'Unione europea e familiari conviventi.
I cittadini italiani temporaneamente all'estero in uno Stato appartenente all'Unione europea per motivi di studio o lavoro o cure mediche per un
periodo di almeno 3 mesi e i loro familiari conviventi, possono esercitare il voto per le elezioni europee presso i seggi allestiti dai Consolati (voto per i rappresentanti italiani), presentando un'apposita domanda, da redigere preferibilmente sul modello compilabile allegato alla presente notizia, al Consolato competente per territorio (indirizzata al Sindaco del Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti) entro il 21 marzo 2024 (80°
giorno antecedente le elezioni).
La richiesta deve riportare l'indicazione specifica dei motivi, di studio o lavoro, per i quali il connazionale si trova all'estero.
Le stesse norme si applicano anche ai familiari conviventi che si trovano all'estero.
Il termine del 21 marzo 2024 è tassativo e non derogabile (non fa fede il timbro postale per le domande trasmesse in cartaceo ma la data di arrivo
effettivo della richiesta presso l'Ufficio consolare): oltre tale data le domande NON potranno essere accolte e gli elettori temporaneamente all'estero per
motivi di lavoro o studio potranno esercitare il loro diritto di voto solo in Italia (art. 3, comma 6, DL 408/1994).
In caso di rientro anticipato in Italia, si potrà votare presso il proprio Comune di iscrizione elettorale presentando apposita richiesta al Sindaco entro il
giorno precedente alle votazioni.
Cittadini italiani residenti all'estero in uno Stato non appartenente all'Unione europea.
I cittadini italiani residenti all'estero in uno Stato NON appartenente all'Unione europea per esercitare il voto devono necessariamente rientrare in Italia nel Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti.